Il 29 gennaio 2025 segna l’inizio del Nuovo Anno Cinese e dell’Anno del Serpente. Il 4 dicembre 2024, il Capodanno Cinese, noto anche come Festa di Primavera, è stato ufficialmente riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO durante la 19a Sessione Ordinaria del Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenutasi ad Asunción, Paraguay.

Questa tradizione ha origini storiche risalenti a circa 3.500 anni fa, durante la dinastia Shang, quando si praticavano rituali dedicati alle divinità e agli antenati. Conosciuta inizialmente come Festa di Primavera, viene celebrata non solo in Cina, ma anche in Nepal, Corea, Giappone, Mongolia, Singapore, Malesia, Bhutan e Vietnam. In Cina, è considerata una delle festività più significative a livello nazionale, coincidente con il primo o il secondo novilunio. Le celebrazioni durano quindici giorni, consentendo ai lavoratori di tornare nei luoghi d’origine per festeggiare con familiari e amici dopo un anno di lontananza. Il rosso, colore predominante delle festività, simboleggia fortuna, prosperità e abbondanza.

Nel 2025 si celebra l’Anno del Serpente di Legno, rappresentativo di saggezza, armonia, trasformazione e stabilità, portando speranza a tutta l’umanità. In occasione del Capodanno Cinese e del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, l’Associazione Culturale “Amici della Cina”, in collaborazione con l’Associazione Generale di Commercio Cinese in Italia Ovest e i Conservatori G. Puccini di La Spezia e N. Paganini di Genova, ha organizzato due concerti. Il primo di questi eventi si è tenuto il 13 gennaio 2025 alle ore 21 presso il Teatro Civico della Spezia, diretto dal Conservatorio G. Puccini e accompagnato dal prof. Antonio Giovannini. Il secondo concerto si è svolto il 16 gennaio 2025 alle ore 17:00 al Teatro Auditorium Strada Nuova Palazzo Rosso di Genova, curato dal Conservatorio N. Paganini e supportato dal prof. Claudio Ottino.

Questa iniziativa ha celebrato la ricchezza culturale che unisce Cina e Italia, offrendo alla comunità un’importante opportunità di condivisione e festa. Durante i concerti, giovani talenti delle due istituzioni, assistiti dai loro insegnanti, hanno eseguito opere di grandi compositori come W.A. Mozart, G. Donizetti, C. Gounod, U. Giordano, G. Rossini, G. Verdi e G. Puccini. Inoltre, sono state presentate Canzoni d’Arte, Antica Poesia Cinese e la Danza dell’Opera di Pechino, a cura del Gruppo di ballo dell’Associazione delle Donne Cinesi a Firenze.

Al Concerto della Spezia si sono esibiti soprani e tenori tra cui Siyuan Wang, Biqi Yang, Wenyue Li, Po Yang e Taiyue Ji, accompagnati al pianoforte dal prof. Antonio Giovannini e Yongru Wu, sotto la supervisione del Conservatorio G. Puccini, con il contributo dei professori di canto Antonio Giovannini, Marcello Lippi e Patrizia Cigna. La presentatrice è stata Yang Song, mentre la produzione è stato curato da Giovanni Wanli Zhou.

All’evento hanno partecipato diverse autorità, tra cui il Sindaco e il Presidente della Provincia della Spezia, il Prefetto e il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, il Presidente e il Direttore del Conservatorio Puccini e numerosi rappresentanti della comunità, per un totale di circa 400 partecipanti, tra italiani, spezzini e cinesi.

Questi concerto sono stato sostenuto da Fondazione Carispezia e hanno goduto del patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata della R.P.C. in Italia, del Consolato Generale della R.P.C. a Firenze, oltre a vari enti locali e regionali. Un ringraziamento particolare è stato riservato all’Associazione Donne Cinesi a Firenze, all’Associazione Produttori Manifatturieri Cinesi in Italia, all’Associazione Ritiovo di Compaesani in Italia di Wenzhou ZEYA e all’Associazione d’Amicizia dei Cinesi in Italia Occidentale per il loro supporto agli eventi.

Si esprime anche gratitudine al Gruppo fotografico “Obiettivo Spezia” per la loro presenza e al negozio di vino “Cantine Lunae Bosoni” per la fornitura di vino.

Questi concerti hanno rappresentato non solo un’opportunità per promuovere scambi culturali e collaborazioni tra Italia (Liguria) e Cina, ma anche un momento di riflessione e celebrazione della cultura cinese. La conoscenza e l’apprezzamento delle diverse tradizioni culturali sono fondamentali per costruire un futuro di armonia e rispetto reciproco. Celebrare la cultura cinese significa non solo preservare le proprie radici, ma anche arricchire e diversificare il tessuto sociale della città, promuovendo comprensione e solidarietà tra i vari gruppi culturali.

Attiva in Liguria dal 2016, gli eventi hanno ottenuto un significativo riconoscimento grazie alla sinergia tra l’Associazione Culturale “Amici della Cina”, il Conservatorio G. Puccini di La Spezia (prof. Federico Bardazzi) e l’Associazione Generale di Commercio Cinese in Italia Ovest. Il successo delle edizioni precedenti ha contribuito a migliorare la comprensione reciproca tra le culture cinese e italiana, facilitando l’integrazione dei cittadini cinesi nella società italiana e valorizzando la Liguria nei suoi rapporti con la Cina.

Le visite di delegazioni provenienti da Guangzhou, Shanghai e Chengdu testimoniano l’evoluzione degli scambi culturali, mentre La Spezia ha avviato collaborazioni con città come Zhuhai, Nanning, Nanjing e la provincia di Jilin. L’anno 2025, simbolo del Serpente di Legno, rappresenta intelligenza, saggezza e soluzioni pacifiche, arricchendo ulteriormente il significato di questo straordinario incontro. Questo evento celebrerà anche il 55° anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, evidenziando l’importanza delle relazioni culturali tra i due paesi.

Pubblicato il: Febbraio 4th, 2025 / Categorie: Notizie /